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From Wikipedia: Stanislav Petrov |
Ci
si ricorda degli anni 80's come degli anni facili del divertimento
della trasgressione dell'edonismo e c'è chi li ama chi li evoca
e chi parla di riflusso e li vorrebbe cancellare, ma in pochi sembrano ricordarne o conoscerne il lato oscuro che era presente molto più di quanto ora si
possa ricordare o immaginare, manca il senso di morte presente nel
"decennio spensierato", quando c'era il timore che tutto
potesse finire da un momento all'altro in un lampo di luce, quando
l'idea di guerra nucleare era onnipresente e segnava ogni cosa, che si trattasse di
film telefilm cartoni animati videogame o anche programmi scientifici, manca il ricordo di quell'anno pericoloso che fu il 1983...
l'8 Marzo di quell'anno Ronald Reagan definì l'Unione Sovietica come l'impero del male, nello stesso anno la Regina d'Inghilterra fece un discorso che a lungo restò segreto, nel quale parlava alla nazione dopo un ipotetico conflitto atomico. Test o messaggio pronto per ogni evenienza non è chiaro, una simulazione verrà detto in seguito ma è lecito avere qualche dubbio, poi il 1 Settembre un aereo civile sudcoreano che aveva sconfinato lo spazio aereo sovietico venne abbattuto e, infine nelle prime settimane di Novembre l'esercitazione Able Archer 83 fece ritenere imminente ai sovietici un attacco preventivo americano, con conseguente preparativi un primo attacco preventivo... ma questo si seppe solo molto tempo dopo, allora quando a fine Novembre usci il film tv “The DayAfter” in molti ne furono scioccati senza sapere che quel film aveva rischiato di arrivare in ritardo sulla realtà.
Un anno pericoloso il 1983 ma c'era stato qualcosa di peggio che solo in seguito venne fuori, un 26 Settembre 1983 di Lunedi... in un certo senso non potrebbe che essere un Lunedì il giorno della fine del mondo, e quel Lunedi il sistema di rilevamento Sovietico individuò il lancio di alcuni missili americani, forse il tempo delle parole era finito e in quel momento tutti l'avrebbero pensato prima di consigliare ordinare una rappresaglia, inevitabile ed inutile perché in caso di guerra atomica ci sarebbero solo sonfitti e nessun vincitore, ma invece l'ufficiale di servizio in quel momento si disse:
l'8 Marzo di quell'anno Ronald Reagan definì l'Unione Sovietica come l'impero del male, nello stesso anno la Regina d'Inghilterra fece un discorso che a lungo restò segreto, nel quale parlava alla nazione dopo un ipotetico conflitto atomico. Test o messaggio pronto per ogni evenienza non è chiaro, una simulazione verrà detto in seguito ma è lecito avere qualche dubbio, poi il 1 Settembre un aereo civile sudcoreano che aveva sconfinato lo spazio aereo sovietico venne abbattuto e, infine nelle prime settimane di Novembre l'esercitazione Able Archer 83 fece ritenere imminente ai sovietici un attacco preventivo americano, con conseguente preparativi un primo attacco preventivo... ma questo si seppe solo molto tempo dopo, allora quando a fine Novembre usci il film tv “The DayAfter” in molti ne furono scioccati senza sapere che quel film aveva rischiato di arrivare in ritardo sulla realtà.
Un anno pericoloso il 1983 ma c'era stato qualcosa di peggio che solo in seguito venne fuori, un 26 Settembre 1983 di Lunedi... in un certo senso non potrebbe che essere un Lunedì il giorno della fine del mondo, e quel Lunedi il sistema di rilevamento Sovietico individuò il lancio di alcuni missili americani, forse il tempo delle parole era finito e in quel momento tutti l'avrebbero pensato prima di consigliare ordinare una rappresaglia, inevitabile ed inutile perché in caso di guerra atomica ci sarebbero solo sonfitti e nessun vincitore, ma invece l'ufficiale di servizio in quel momento si disse:
"Solo
cinque?"
Quel
"solo cinque missili" ha un qualcosa d'ironico, anche e sopratutto per
questo molto 80's, eppure il ragionamento era serio,
teneva conto della dottrina di "distruzione mutua assicurata"
non a caso MAD, perché c'è qualcosa di folle nel garantire la pace
con l'idea che in caso di conflitto la distruzione sarebbe totale per
entrambe le parti, quindi, perché mai esporsi ad una dura
rappresaglia lanciando "solo cinque missili”?
Un
errore del sistema fu la sua decisione, ed aveva ragione ma non fu
una scelta scontata.
Immaginatevi
il momento, l'attesa è finita gli allarmi risuonano la gente corre da tutte le parti l'ansia è generale e se rapporti da altre fonti negano il
lancio il sistema di rilevamento insiste nel suo allarme e i tecnici confermano che sì, è tutto
apposto, non ci sono dubbi, non è un'esercitazione, non ci sono errori, si è sotto attacco. Allora immaginatevi i secondi che scorrono le richieste d'informazioni da parte dei comandi superiori il dover
decidere cosa fare mentre vi dicono che dei missili vi stanno per
colpire e invece, ragionarci un attimo e chiedersi: "solo cinque?"
Una scelta coraggiosa e giusta, ma per niente scontata, e quell'ufficiale era Stanislav Evgrafovič Petrov.
Una scelta coraggiosa e giusta, ma per niente scontata, e quell'ufficiale era Stanislav Evgrafovič Petrov.
Il
dopo è fatto di
imbarazzo e silenzio da parte di quell'apparato militare, a suo modo
lui aveva dimostrato che il sistema era imperfetto e non era una cosa accettabile quindi il silenzio e in seguito una scusa per un pensionamento rapido,
poi anni dopo quando la storia divenne nota, qualche riconoscimento,
forse troppo tiepido, ora a distanza di mesi si viene a sapere che
Stanislav Petrov è morto il 19 Maggio di quest'anno.
Da parte mia c'è ben poco che possa fare
se non ringraziarlo e ricordarlo, perché ricordare qualcuno è un
modo per farlo vivere ancora, è un modo per portare il giusto
rispetto e un riconoscimento a chi nel momento giusto ha fatto la
cosa giusta, e non è stato facile, e posso immaginare che se ne sia
andato come nella migliore tradizione di certi eroi, quelli che dopo
aver salvato la "città" se ne vanno in silenzio.[1]
[1]In
quest'epoca di leoni da tastiera tuttologi da monitor e bastian
contrari da gregge, non mi stupirei se qualcuno avesse da ridire, per loro è sempre tutto facile.
Dopo.
Dopo.
3 commenti:
Come sempre un altro articolo molto profondo e geniale, ti faccio i miei complimenti.
Grazie ma è solo un piccolo doveroso post, nulla di più.
Quante cose ho imparato leggendo questo post , che , pur conoscendo a grandi linee gli avvenimenti mi mancavano i dettagli che poi sono quelli che fanno la storia.
Grazie Coriolano, grazie mio caro , sempre un piacere essere da te!
abbraccio e buon pranzo
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